La storia dell’AVIS comunale di Cuneo
L’AVIS Comunale di Cuneo nasce nel 1945, al termine della Seconda Guerra Mondiale. L’obiettivo principale a cui già il primo Consiglio Direttivo aspirava, era la promozione della cultura donazionale.
Soprattutto in quegli anni era molto difficoltoso donare sangue, in quanto le donazioni erano dirette, “braccio a braccio”, e potevano effettuarsi all’ospedale o a casa del malato stesso; ma grazie all’intenso lavoro promozionale e di collaborazione col Centro Trasfusionale, il numero di avisini aumenta sensibilmente di anno in anno.
Di conseguenza cresce e migliora anche l’attività dell’AVIS Comunale e nel 1985 nasce il periodico associativo AVIS CUNEO tramite il quale tutti i soci sono aggiornati ed informati sulla materia trasfusionale e i servizi associativi. In questi 25 anni il giornalino ha cambiato veste grafica più volte e negli ultimi anni viene realizzato presso la sede della Sezione e inviato tramite posta ai soci.
L’AVIS diventa così una grande famiglia e per il piacere di incontrarsi e trascorrere del tempo insieme il Direttivo propone gite, feste sociali e sponsorizza gruppi sportivi. Allora come oggi, gli obiettivi principali erano e sono ben chiari: reperimento del sangue e prevenzione della salute dei donatori.
Per raggiungere tale scopo, il Consiglio Direttivo, mira a potenziare il Servizio Ambulatoriale della sede, con visite specialistiche ed esami sanguigni gratuiti, cercando di promuovere una giusta educazione alimentare. Ed ecco quindi che nel 2000, con il trasferimento della Sezione negli attuali locali, viene allestito un ambulatorio medico a servizio gratuito degli avisini e dei loro famigliari.
L’Ambulatorio è senza dubbio un cavallo di battaglia dell’AVIS di Cuneo e funziona a pieno ed incessante ritmo, con orgoglio constatiamo quanto è apprezzato. Collaborano con noi il Dott. Giaccardi, il Dott. Ferro e il Dott. De Benedictis, senza il cui prezioso aiuto le attività di prevenzione e diagnostica sarebbero impossibili.
Torniamo indietro di qualche anno, per ripercorrere le tappe più significative della storia della Sezione… Era il 1971 quando, a fronte dell’aumento sia della richiesta di sangue che di donatori, entra in funzione l’autoemoteca, di proprietà dell’AVIS ed in gestione dell’Ospedale S. Croce. Il mezzo lavora a pieno ritmo fino al 1994, poi viene dismesso perché non più in regola con le nuove norme sanitarie.
Nel 1991 l’AVIS di Cuneo dona al Centro Trasfusionale una bilancia agitatore computerizzata. Dopo la metà degli anni ’90, la Sezione conta circa 1200 soci, davvero molti, ma non abbastanza perché grazie ai continui progressi della medicina ed alle nuove tecniche trasfusionali è sempre più persistente il bisogno di donatori, quindi si decide, nell’autunno del 1997, di assumere una segretaria affinché affianchi quotidianamente i volontari impegnati nell’organizzazione di tutta l’attività associativa ed il Centro Trasfusionale per l’immediato reperimento di sangue quando richiesto.
Altra tappa fondamentale, come già accennato prima, è l’inaugurazione, nel 2000, dell’attuale sede sociale.
Negli ultimi dieci anni il Consiglio Direttivo ha rivolto particolare attenzione alla promozione al dono del sangue, soprattutto tra i giovani. In un periodo frenetico, caratterizzato da stress, da problemi lavorativi, da falsi valori e idoli, è veramente difficoltoso raggiungere ragazzi e ragazze e convincerli a donare un po’ di sangue… così organizza degli incontri informativi nelle scuole superiori di Cuneo e ogni anno un piccolo incremento di neo donatori si registra. Da circa quindici anni vengono promosse annualmente le Borse di Studio a favore di studenti meritevoli, sia avisini che figli di soci.
Sempre maggiore attenzione viene anche rivolta alle piccole realtà sportive cittadine e la Sezione ha devoluto un piccolo contributo a realtà operanti sul territorio cuneese e all'estero. Basti pensare alle realtà sportive di: "Il ruggito delle pulci", "ASD Atletica Cuneo", "Associazione Sportiva Cuneo Vecchia" e all'associazione di solidarietà internazionale "ESO ES". La prima prerogativa per essere donatori di sangue è godere di buona salute e sicuramente chi fa sport è avvantaggiato. L’essenziale è che lo sport sia sempre pulito e vero.
Il Direttivo sostiene e collabora con altre Associazioni di Volontariato cittadino, in particolare con l’AIL, l’ADMO e l’AIDO ed ospita presso la sede la CONI VIP, una neo nata associazione di clownterapia che opera presso l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle e in altre strutture sanitarie ed assistenziali.
Quanto fin qui esposto è solo un piccolo riassunto delle piu’ importanti tappe toccate in 65 anni.
L’avis è una pianta che ha costantemente bisogno di essere annaffiata per mantenersi viva e pertanto non bisogna fermarsi per apprezzarne il risultato ottenuto, ma lavorare per raggiungerne sempre di nuovi traguardi, al passo con i tempi, sempre in continua ed inesorabile evoluzione.